Memoria

«L’infanzia di tutti è una specie di cannocchiale collegato a un microscopio, ma il mio strumento esplora la notte della Shoah, lo sterminio hitleriano, la catastrofe di quando ero bambino»

Il 3 ottobre, a 76 anni dalle stragi, Nils Olger presenta Eine eiserne Kassette al teatro di Marzabotto. Il regista nei primi anni Duemila aveva iniziato a rivolgere a suo nonno Olaf Jürgenssen, ufficiale medico distaccato nell’esercito tedesco, alcune domande  

Dietro una larga scrivania colma di carte, libri e naturalmente un computer dove continua a scrivere, c’è lei sulla sedia a rotelle, una memoria di ferro e l’aria intransigente di chi non fa sconti a nessuno, prima di tutto a sé stessa

Quale è stato invece il significato storico e politico dell'incontro tra Sergio Mattarella e Borut Pahor, presidente dello Stato italiano e di quello sloveno? 

La “caduta a terra” dei monumenti non risparmia nessuno, neppure Gandhi in Inghilterra. Ma dietro la mancata reazione di storici e intellettuali ci sono processi da analizzare

Il giorno in cui la Russia festeggia la vittoria contro il nazismo, Putin, proseguendo con l'anestetizzazione della verità storica, ha rimosso le targhe per i polacchi uccisi a Katyń e per le vittime della repressione staliniana

Esordisce nel 1957 con una raccolta di racconti, Le piccole vacanze, ma il primo libro memorabile è L’anonimo lombardo (1959). Flaiano, che gli era amico, definì Arbasino: “un bambino in pasticceria”, per prendere in giro la frenesia che lo ha sempre contraddistinto

Uno scritto indirizzato a uno dei più grandi filosofi del Novecento, in occasione della sua morte

Il 9 dicembre sono state collocate nella pavimentazione attorno alla fontana dell’omonima piazza di Milano diciotto formelle, che ricordano le vittime di quella prima strage, che segnò l’inizio della strategia della tensione