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Il sonno della diplomazia genera mostri

Il vero scopo della diplomazia non è instaurare un dialogo con gli amici, quanto piuttosto con gli interlocutori difficili. Per questo negoziare con Putin è auspicabile

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Le «Faccende complicate» di Lundini

Le inchieste surreali del programma di Valerio Lundini funzionano, e fanno sorridere, perché giocano abilmente con il linguaggio, portandolo fino alle sue estreme conseguenze

Comprendere il mondo con la storia al contrario

Insegnare la storia a partire dal presente, ricostruendo a ritroso gli eventi del passato, è un buon approccio per cogliere aspetti della contemporaneità altrimenti ignorati

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(S)fiducia nella scienza: realtà o ideologia?

Spesso sentiamo ripetere da scienziati e personaggi pubblici che in Italia non si crede nella scienza e nei suoi progressi. Si tratta, in larga misura, di pregiudizi infondati

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I manganelli e l'intolleranza

Essere giovani, in Italia, è più difficile che in molti altri Paesi europei. Eppure, anche da noi sono tornati a farsi vedere e sentire. La loro voce andrebbe ascoltata, non repressa

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Nino Dazzi
(1937-2024)

Uno dei maggiori protagonisti della psicologia italiana, ha svolto un ruolo fondamentale di connessione e di indirizzo tra i diversi mondi della formazione, della ricerca e della professione

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Il futuro difficile dell'Azerbaijan

Le elezioni presidenziali anticipate in Azerbaijan, per la prima volta estese a tutto il Paese, meritano più attenzione di quanta non sia stata loro dedicata sinora

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In difesa delle opinioni stupide

Se non configurano un reato, o l'apologia di un reato, le opinioni che i docenti esprimono al di fuori dell'università ai rettori non dovrebbero interessare

Qualche appunto sulle telematiche

Proseguendo la discussione sulle università telematiche, un commento del presidente di United (Università italiane telematiche e digitali) all'articolo di Alfredo Marra

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I problemi del giornalismo investigativo

La recente indagine della procura di Perugia diventa occasione per interrogare il sistema dell’informazione: a chi giova un certo modo di fare inchiesta?

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Il passo lento delle donne

Il mondo del lavoro rimane ancora soprattutto maschile: eppure, la parità di genere porta vantaggi importanti non solo per le donne, ma anche a livello sociale

Gli umanisti: radiografia di un crollo

Mentre discipline forti, come ingegneria o economia, hanno aumentato i propri organici, nell’università italiana le aree umanistiche sono protagoniste di un declino consistente

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Il futuro di Assange è un po' anche il nostro

È dal confronto con i fatti, con le evidenze, con le prove, che il nostro modo di vedere il mondo può cambiare, anche uscendone rafforzato. Ridurre al silenzio Julian Assange negherebbe tutto questo

Un sistema perverso:
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L'università dovrebbe definire contenuti e metodi della didattica in base al tipo di studenti e ai contesti sociali. Ma si stringe in una morsa temporale del tutto incompatibile con le sue finalità

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I rischi dell’autonomia differenziata

Il disegno di legge in discussione risponde principalmente alle richieste delle regioni del Nord ed è finalizzato a differenziare l’azione pubblica, con evidenti vantaggi per le più ricche

Università telematiche, una partita aperta

Gli atenei telematici aspirano ad accrescere la loro offerta formativa. Ma tale espansione, come accade per qualsiasi università, non può essere esente da limiti

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Rendere il conclave più lento

Una riforma del conclave, seppur piccola, che non ne alteri la composizione, le funzioni, le maggioranze, ma ne dilati i tempi sarebbe assai necessaria. Per più ragioni

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Quale trasparenza per l’IA?

Da chi promette di spiegarci l’IA dobbiamo pretendere di capire non tanto il funzionamento della scatola nera del sistema, quanto i meccanismi di mercato che ne determinano il successo

La lunga marcia della carriera universitaria

Negli ultimi cinquant'anni, sanatorie e localismi hanno segnato le modalità di accesso e la progressione della carriera universitaria

Per un liceo classico non classista

Scuola delle élite, scuola per pochi: poco alla volta il classico si è trasformato in una istituzione respingente? 

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La sindrome bipolare del dibattito sul fisco

Per quanto di fisco in Italia si parli moltissimo, se ne discute molto poco, e ci si riduce a uno stantio ripetersi di slogan e cliché, spesso condito da dati falsi o male interpretati

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Le elezioni regionali in Sardegna

Mentre tutto fa pensare che la Sardegna sia una regione contendibile, le imminenti elezioni costituiscono un banco di prova anche per i rapporti fra i partiti a Roma

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La preferenza per il primitivo

Tradotto di recente da Einaudi, il saggio si propone come indagine sulla propensione artistica europea per il «primitivo»: cioè il semplice, l’incorrotto, il posato e grandioso

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Il passaggio all’auto elettrica in Italia

La transizione tecnologica nel settore dell’automotive deve fare i conti con diverse criticità. Alcuni scenari mostrano i possibili benefici a fronte di costi di diverso tipo