Giorno della memoria

Sono molti i lavori, opera di artisti e architetti, che ricordano la Shoah. Il memoriale di Peter Eisenman a Berlino lo fa attraverso l’astrazione e al di là di ogni forma retorica

«L’infanzia di tutti è una specie di cannocchiale collegato a un microscopio, ma il mio strumento esplora la notte della Shoah, lo sterminio hitleriano, la catastrofe di quando ero bambino»

Il 3 ottobre, a 76 anni dalle stragi, Nils Olger presenta Eine eiserne Kassette al teatro di Marzabotto. Il regista nei primi anni Duemila aveva iniziato a rivolgere a suo nonno Olaf Jürgenssen, ufficiale medico distaccato nell’esercito tedesco, alcune domande  

Mai nessun crimine umano ha avuto tanti studi, tante riflessioni  quanto «la Soluzione finale» e  in questo senso la Shoah è unica, e non diverrà mai un cold case… un caso freddo

L’antisemitismo cresce fra di noi. Agressioni, battute razziste, provocazioni antisemite, gruppi di estrema destra fascista che si mostrano alla luce del sole sono solo alcuni dei segnali di una nazione in cui la peste antisemita sta riprendendo piede

Le «pietre d’inciampo», Stolpersteine, sono targhette d’ottone sulle quali vengono incisi il nome e altri dati. Vengono inserite per strada, sul marciapiede dell’abitazione che fu del deportato. Ci si cammina sopra senza inciampare davvero perché l’inciampo del quale sono causa è solo spirituale

L’annientamento degli ebrei d’Europa da parte nazista fu anche un affare economico. In Germania, l’esproprio delle loro case garantì il ricollocamento di diversi cittadini tedeschi, i loro posti di lavoro vennero occupati da altri, le loro aziende furono statalizzate o vendute al miglior offerente

L'inaugurazione del Memoriale della Shoah a Bologna

 La sola via, per Lanzmann, che il cinema può percorrere nel tentativo di accostarsi all’orrore della Shoah – rappresentando l’irrappresentabile attraverso parole, suoni o immagini – consiste nel fissarne la memoria attraverso la testimonianza

Il campo nazista di Mauthausen, collocato a una ventina di chilometri da Linz e dove transitarono 200.000 persone, fu l’ultimo a essere liberato, sabato 5 maggio 1945

Fossoli era un campo tra i campi, nato quando nell'area individuata dall'Ufficio del genio del VI Corpo d'armata di Bologna venne istituito un campo per prigionieri di guerra, prevalentemente inglesi

Quando, alla fine degli anni Settanta, il Congresso stabilisce la necessità – etica, storica, politica – di realizzare un museo nazionale dedicato allo sterminio ebraico, gli Stati Uniti si trovavano nel pieno della Guerra fredda

A partire dalla metà degli anni Novanta del Novecento vennero inseriti in alcuni marciapiedi di città tedesche i primi Stolpersteine – letteralmente tradotto pietre d’inciampo – sampietrini di 10X10cm contraddistinti da una superficie di ottone lucente a ricordo della deportazione

L’11 aprile 1961, si aprirono a Gerusalemme le udienze del processo ad Adolf Eichmann, uno dei principali responsabili dello sterminio nazista degli ebrei. Il processo si concluse con l’esecuzione della condanna a morte dell’accusato, l’unica nella storia dello Stato di Israele

Il Giorno della Memoria è una «ricorrenza» la cui celebrazione periodica contiene in sé molte potenziali controindicazioni. Perché ogni parola di più contiene in sé il rischio di essere anche una parola di troppo

L’iscrizione «Arbeit Macht Frei» che campeggiava sull’ingresso del campo di sterminio nazista di Auschwitz è stata rubata da sconosciuti. Vandalismo? Profanazione? Furto per collezione?