Il 23 dicembre 1978 l’Italia si fece un bellissimo regalo di Natale: l’istituzione del Servizio sanitario nazionale. Se lo meritava. Era un periodo difficile, per l’Italia. Si era sotto il governo Andreotti IV, velocemente votato, i giorni successivi al sequestro Moro
[...]I live in the epicentre of the contagion, a few kilometres from Alazano’s hospital, the heart of this disaster for Bergamo province. According to major of Bergamo, Giorgio Gori, there are way more deaths than the official counts, because not everyone who recently died had been swab-tested.
[...]Vivo nell'epicentro del contagio, a pochi chilometri dall'ospedale di Alzano, cuore del disastro bergamasco. Mi limito a fornirvi qualche dato sul presente in cui vivo, molto materiale, qualora non vi fosse giunto proprio tutto, da Bergamo.
I morti – come sostiene anche il sindaco Giorgio Gori – sono molti più di quelli che vengono conteggiati, perché non tutte le persone che muoiono hanno avuto un tampone.
[...]Per ogni pensionamento per Quota 100 ci sarà un nuovo posto di lavoro per i nostri giovani! Così hanno tuonato le grancasse governative per far digerire anche ai non beneficiati una misura che uccide il futuro di un Paese e penalizza proprio i giovani, che dovranno pagare i prepensionamenti dei loro padri (v. C. Mazzaferro, Chi pagherà le pensioni dei giovani di oggi?, “il Mulino”, n. 3/2019).
[...]Tutte le tesi a sostegno della validità del servizio pubblico radiotelevisivo possono essere rovesciate per sostenere la tesi opposta.
Identificando, come si fa normalmente, il servizio pubblico con la Rai, l’azienda che su concessione dello Stato svolge, o dovrebbe svolgere, le attività di servizio pubblico
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