Libri

Un autore stabilmente in cima alle classifiche di vendita va preso sul serio. E pure criticato, quando è il caso. Una lettura dell'ultimo libro di Zerocalcare

Un libro che torna sul perenne timore della creatura – in questo caso l’IA – che sfugge al suo creatore, ragionando su cosa si intende regolare e come si intende farlo

Marco Mondini lavorava da tempo al suo nuovo libro. Uscito, purtroppo, in un momento storico che lo rende di straordinaria e drammatica attualità

Tommaso Giartosio presenta la propria vicenda famigliare giocando con il linguaggio, e bagnando l’espressione linguistica tanto nella biologia quanto nella storia

Alexander J. Field, in un libro che è una miniera di informazioni, prende di petto l’ipotesi che la Seconda guerra mondiale sia stata una cavalcata trionfale per l’economia americana

Gli autori offrono un approccio «psicoterapeutico» al complottismo. Non si tratta solo di una questione di (ir)razionalità: alla sua base c’è una condizione di vulnerabilità

Il libro di Marchesini è un romanzo di formazione di un’intera generazione. Oppure la storia di un uomo solo scomposto in più personaggi, sparsi nell’Emilia tra il Novecento e il secolo nuovo

Leggendo il libro di Marco Santambrogio si ha la sensazione di vivere in un Paese arretrato per quanto riguarda la discussione filosofica. Un Paese ancorato alla storia e con lo sguardo rivolto al passato

Da Torino a Palermo, un percorso che tocca le città dove si concentrano le maggiori sigle editoriali

La mamma come tema letterario può essere un rifugio a buon mercato, ma il volume che Antonio Franchini dedica a sua madre Angela è un libro memorabile

Siamo davanti a un eccezionale libro di critica, che permette a Franco Fortini di emanciparsi dal profilo di cavilloso ufficiale della dialettica e perfino di dimostrare un'esilarante comicità

Tradotto di recente da Einaudi, il saggio si propone come indagine sulla propensione artistica europea per il «primitivo»: cioè il semplice, l’incorrotto, il posato e grandioso

Matteo Marchesini ripercorre la tragicommedia delle reazioni dell’Italia culturale durante gli anni pandemici, testimoniando un evento ormai già spartiacque nella storia del nostro secolo

Il senso dell’iconotesto sta nell’equilibrio fra la componente visuale e le parole, spesso in dialogo fra loro. È in questa forma che s’inscena una «doppia esposizione»

Quello di Melis è un invito duplice: non solo a studiare quanto il passato insegna, anche a scrutare nel posto giusto. Se vogliamo migliorare le istituzioni, è al loro interno che occorre scavare

Alessandro Gori è un meticoloso costruttore di testi, capace di schivare il rischio di sazietà che potrebbe sorgere alla lettura della sua parodia del «poetese»

La morte e la memoria sono le due protagoniste dell’autobiografia intellettuale di Peter Brown. Un libro dove il senso della storia diventa un modo di vedere la vita

Il testo di Dieter Grimm ci offre un punto di vista autorevole su uno dei concetti – la sovranità – destinati forse a non scomparire mai, nonostante i contrari auspici

Dopo la lettura del libro di Ash Amin, ricco di spunti di riflessione sul complesso tema del nativismo, si ha piena consapevolezza che la propria prospettiva di analisi è stata modificata

Il libro di Benjamin Moser è una raccolta di voci su Susan Sontag. Un testo ricco seppure non esaustivo: ma riassumere una vita come la sua è una sfida ardua se non impossibile

Oggi tendiamo sempre più ad associare l’“identità nazionale” alla destra, dal Front National di Marine Le Pen, a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, ma storicamente non sempre è stato così