Editoriale
Esiste - come si chiede Massimo Livi Bacci - una “questione demografica” nel nostro Paese? Una situazione di fatto, di natura strutturale, che rappresenta un ostacolo al buon funzionamento della società? Una situazione che vorremmo cambiare, ma non sappiamo come fare, o non troviamo le risorse per farlo? La risposta, chiara e netta, è: sì, la “questione demografica” esiste, ma il Paese – cioè coloro che hanno responsabilità di leadership nella cultura, nella politica, nell’economia, nelle istituzioni e nella società in genere e che, in definitiva, indirizzano l’opinione pubblica – sembra non accorgersene o preoccuparsene. In questo numero la questione demografica cerchiamo di discuterla e affrontarla, perché crediamo che la sua rilevanza sia massima. Pari, ad esempio, a quella del dissesto idrogeologico, del consumo di suolo e della mancata tutela del territorio, di cui ci siamo occupati a più riprese, che viene trattata in questo numero da Michele Munafò nel suo intervento, scaricabile gratuitamente.
Non è solo la tanto citata «fuga dei cervelli» che viene analizzata in questo volume. Ma più in generale il fenomeno di una nuova emigrazione (spesso non caratterizzata da lavori altamente qualificati).
Com'è cambiato il lavoro in Italia? Quali sono i caratteri distintivi delle nuove occupazioni, dei rapporti tra lavoratori e datori di lavoro?
La spaccatura dell’Europa era evidente da molto tempo. Ma se sinora sembrava possibile una qualche forma di ricomposizione, almeno all’interno del cosiddetto fronte anti-sovranista, i cambi di governo che hanno alterato gli equilibri politici continentali, a cominciare da quello italiano, modificano profondamente lo scenario.
La crisi politica che blocca l’Italia richiede analisi di lungo periodo, più che pezzi di colore. Per quanto la politica italiana ci abbia abituato, in particolare nell’ultimo quarto di secolo, a non poco colore.
Il 2018 apre un nuovo triennio del «Mulino». Con un nuovo direttore, un comitato di direzione rinnovato, una nuova redazione. E una nuova copertina, disegnata e colorata quanto basta per mettere in evidenza il filo conduttore del fascicolo.