Regno Unito

omofobia

Il caso Finnis

Una raccolta di firme online da parte di alcuni studenti dell’università dove Finnis insegna ne ha chiesto la rimozione via delle sue idee omofobiche

Brexit

Brexit e il Labour

La linea ufficiale dei laburisti dichiarava il sostegno per la permanenza del Regno Unito nell’Ue, nei fatti tale era la debolezza della mobilitazione e l’ambiguità della posizione dei loro leader che la vittoria del ​​​​​​«Leave» sembrò naturale

Brexit

La lenta agonia della Brexit

L’Unione europea non è un club dove basta cancellare l’abbonamento e si esce senza alcuna conseguenza: l'economia britannica lo sa bene e sta vivendo nell'incertezza

Regno Unito

Corbyn e l'antisemitismo

Le accuse di antisemitismo nei confronti di Jeremy Corbyn sono un problema che va al cuore dell'identità del Partito laburista e che riguarda il profondo divario che esiste tra gli iscritti al Partito e molti dei suoi parlamentari

lavoro

Gig economy: qualcosa si muove

Brexit

Un secondo referendum sulla Brexit?

Nel Regno Unito non esiste una disciplina generale del referendum, con la conseguenza che ogni consultazione è stata finora convocata e regolata da una legge ad hoc

Bookshelf

Perché il Regno Unito ha votato per Brexit

Il voto con cui la maggioranza dei britannici ha deciso l'uscita dall’Ue è l’ultimo di una lunga lista di consultazioni popolari che, a partire dal 1972, ha avuto l’Ue come oggetto del contendere

elezioni

Londra, 14/6/2017

Regno Unito

Una possibile, nuova prospettiva

Oggi il sistema politico britannico non è più sostanzialmente bipartito, come era in passato. Ci sono diversi altri partiti, alcuni dei quali hanno presenze parlamentari significative

Brexit

Brexit per via parlamentare

A proposito del pronunciamento della Corte suprema del Regno Unito sulle procedure di attivazione di uscita dall’Ue

Regno Unito

Londra, 4/11/2016

Brexit

Edimburgo, 6/10/2016

Regno Unito

Londra, 9/9/2016

Regno Unito

Più poveri. E difficilmente più tranquilli

Regno Unito

La leadership di Theresa May

Anche il caso della nuova premier britannica Theresa May sembra rientrare in quello schema per il quale le donne spesso arrivano al potere in momenti di crisi

guerra

Da Londra a Baghdad, le colpe di Blair

Regno Unito

Lo sforzo di Theresa May per ricomporre un Paese diviso

Regno Unito

Londra, 13/7/2016

Regno Unito

Brexit: questione generazionale e sociale

Nadia Urbinati risponde a un mio precedente articolo su «il Mulino». La considero come un’occasione per chiarire due punti che continuano ad essere controversi nel dibattito post-Brexit

Brexit

Brexit: questione sociale, non generazionale

Brexit passerà alla storia per svariate ragioni, tra le quali anche la faciloneria degli opinion makers, che i media hanno ampliato fino a rendere il non-vero un’evidenza certa. Parliamo dell’interpretazione di Brexit come esemplificativa del voto generazionale

Brexit

Brexit: un voto contro le giovani generazioni

In democrazia il voto va sempre rispettato e accettato qualsiasi esito produca. Quando si chiama il popolo a decidere non c’è un risultato giusto o sbagliato, ma solo da accettare e a cui dar seguito. Tutto ciò in teoria. Poi c’è Brexit e tutto salta

Brexit

Il Regno (dis)Unito

Brexit

Londra, 27/6/2016

Brexit

Edimburgo, 27/6/2016