I timori legati agli effetti della pandemia di Covid-19 sulla scuola sono stati e sono molteplici: alle preoccupazioni di ordine strettamente sanitario, per evitare accelerazioni del contagio, si affiancano incertezze di carattere logistico (come conciliare modifiche di orario e nuove chiusure con l’attività lavorativa dei genitori?) e la paura di ricadute socio-cognitive
[...]La verità è che non vedevamo l’ora di tornare in classe. Il primo giorno di scuola ci avrebbe riportato a una dimensione concreta, quotidiana, vera. Ci saremmo finalmente ritrovati davanti agli studenti, senza schermi a dividerci
[...]In un dibattito sulla scuola abbastanza piatto e confuso, Liberare la scuola, il volume curato da Marco Campione ed Emanuele Contu (Il Mulino, 2020), ci ricorda che il miglioramento della scuola italiana non può che venire da una riflessione di sistema,
[...]Il 9 marzo un decreto del presidente del Consiglio dei ministri ha sospeso le lezioni in tutte le università italiane, dando loro però la possibilità di svolgere “attività formative a distanza”. Meno di una settimana dopo, quasi i tre quarti dei professori era già transitata nelle aule virtuali,
[...]Forse non si è mai parlato e scritto così tanto di scuola come negli ultimi mesi: complice il Covid-19, ognuno si è sentito in diritto di prendere la parola.
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