Chi si ricorda, oggi, del morbo della mucca pazza? Negli anni Novanta, quando la diffusione della malattia tra i bovini inglesi pareva fuori controllo e minacciava di diffondersi nel resto d’Europa e nel mondo, i timori furono considerevoli.
[...]Da quando, lo scorso 11 marzo 2020, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato lo stato di pandemia da Covid-19 il numero di decessi dovuti al virus è diventato parte delle nostre informazioni quotidiane.
[...]Dopo aver presieduto il comitato di esperti su come riavviare la scuola dopo la pandemia, Patrizio Bianchi ha prodotto per «Il Mulino» un libro che distilla idee e riflessioni maturate in quest'esperienza. In realtà, però, più che dell'emergenza contingente costituita dal virus, il libro parla di quell'emergenza strutturale che è l'istruzione italiana da almeno cinquant'anni.
[...]La scuola è di nuovo nell’emergenza. Tutti gli studenti e le studentesse delle scuole superiori sono tornati alla didattica a distanza; nelle regioni “rosse”, che aumentano con il passare dei giorni, seguono le lezioni da casa anche gli alunni e le alunne delle seconde e terze medie;
[...]Si discute molto delle difficoltà che l’attuale pandemia crea al bisogno di mantenere vivi i rapporti sociali e delle conseguenze sulla coesione sociale che ne possono derivare. Vale la pena, però, riflettere anche sui problemi che essa genera al processo di creazione di nuovi legami,
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