«Il 18 maggio del 1291, dopo un drammatico assedio, Acri, l’opulenta capitale del regno crociato di Gerusalemme, cadeva sotto i colpi d’un giovane ma ambizioso sultano mamelucco, seguita dieci giorni dopo dal castelletto templare, teatro dell’estrema difesa cittadina. Cessava così, dopo quasi due secoli, la presenza crociata in Terrasanta. L’Occidente metabolizzò il fatto con un gran vociare e molte recriminazioni, ma senza impegnarsi attivamente per recuperare quanto perduto. In questo libro, la fine degli stati crociati è letta nel contesto più generale dei sommovimenti che interessarono il territorio siro-palestinese nel corso del XIII secolo: un’area contesa a vario titolo fra Mongoli e Mamelucchi, Genovesi, Pisani e Veneziani, papi e imperatori, Templari e Ospitalieri, re, regine e reggenti, e difesa da nugoli di crociati sovente indisciplinati che finiranno per decretarne la rovina.»

Alla Sala delle Adunanze dell’Accademia delle Arti del Disegno, Via Orsanmichele 4, alle ore 17.30Antonio Musarra presenta i volumi Acri 1291. La caduta degli stati crociati (il Mulino, 2017) e In Partibus Ultramaris. I Genovesi, la crociata e la Terrasanta (sec. XII-XIII) (ISIME, 2017). Interverranno alla tavola rotonda Giovanni CiprianiFranco CardiniAndrea Zorzi Gianni Bonini. Presiede Anthony Molho.

info@aadfi