«Ricordiamoci che la storia la raccontano sempre i vincitori. Ed è quella che rimane a testimonianza del passato. Vogliamo farci anche noi narratrici della nostra storia, per ricordare che oltre ai molti coraggiosi e valenti uomini italiani, ci sono state tante donne che hanno contribuito profondamente ai migliori cambiamenti del nostro Paese?» (Dacia Maraini)

Il 2 giugno 1946 si tennero le prime elezioni politiche per le quali votarono anche le donne. Un passaggio che segna l’affermazione di un nuovo protagonismo femminile nella società italiana. A restituirci la portata simbolica e politica di quella conquista, quattordici biografie esemplari di donne che con diversi talenti, in vari campi, hanno contribuito alla nascita della Repubblica e a cambiare l’immagine della donna. Non solo le politiche, che fin dai tempi del fascismo si erano battute per la democrazia, come Camilla Ravera, Teresa Noce, Lina Merlin, o le donne della resistenza, Tina Anselmi, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Marisa Ombra, Ada Gobetti, ma anche scrittrici come Alba de Céspedes, Fausta Cialente, Renata Viganò, un’attrice come Anna Magnani, la famosa sarta Biki, e la leggendaria Dama Bianca compagna di Fausto Coppi.

Eliana Di Caro Cristiana di San Marzano, tra le autrici di Donne della Repubblica (Il Mulino, 2016), presentano il loro volume insieme con Carla Nespolo Rita Rossa, l'11 ottobre a Torino, nel Circolo dei lettori di palazzo Graneri della Roccia, alle ore 18.

Dialoga con le autrici Giovanni De Luna. Coordina Francesca Bolino.