Da Villari a Franchetti, da Sonnino a Nitti, da Gramsci a Salvemini e Gobetti, i più importanti intellettuali e uomini politici dell’età liberale hanno considerato il divario Nord/Sud «la questione nazionale per eccellenza». Dopo il ventennio fascista, che cancellò dal dibattito pubblico il problema, nell’Italia repubblicana la questione ritornò nell’agenda politica dei partiti di massa. La riforma agraria, la Svimez, la Cassa per il Mezzogiorno avvicinarono le due parti del paese. Attraverso i contributi di alcuni dei maggiori storici contemporanei, che si richiamano qui a Guido Dorso e al Centro di studi a lui intitolato, il volume intende ripercorrere criticamente il dibattito e valutare l’importanza odierna della questione meridionale. Corredano la disamina scritti di Antonio Giolitti e Giorgio Napolitano.

Il 30 settembre, a Bologna, nella Sala Incontri Nomisma (Palazzo Davia Bargellini, 1° piano, Strada Maggiore 44), alle ore 10-12, Sabino Cassese presenta il suo Lezioni sul meridionalismo. Nord e Sud nella storia d'Italia (il Mulino, 2016).

Intervengono con l’autore Emanuele FeliceFrancesco PigliaruRomano ProdiConcetta Rau.

Introduce e modera Andrea Goldstein.