Promozione di idee, ricerca, battaglia culturale per influenzare governi e opinione pubblica. È l'attività dei think tank, «serbatoi di pensiero» sorti in America più di un secolo fa e divenuti noti al grande pubblico soprattutto durante il primo mandato di George W. Bush.

Nel volume si parte dalla storia americana per capire cosa fanno esattamente questi consiglieri del principe - da Roosevelt a Reagan, fino a Obama, ogni presidente ha avuto i suoi think tank - e si spiega perché abbiano messo radici anche in Italia e nel resto d'Europa. Si descrive come funziona un think tank, dalle modalità di organizzazione del lavoro agli strumenti di marketing, dai metodi di incubazione delle idee alle relazioni con gli altri attori del sistema politico. E si traccia infine un panorama dei principali think tank di casa nostra, dove ormai non c'è leader politico che faccia a meno del suo pensatoio personale.

Mattia Diletti, dopo aver lavorato nella Georgetown University di Washington, svolge attività di ricerca nell'Università di Teramo e nell'Osservatorio GeopEC-Crs. È autore di «Come cambia l'America. Politica e società ai tempi di Obama» (con M. Mazzonis e M. Toaldo, Edizioni dell'Asino, 2009).

 

 

Collana Farsi un'idea, Bologna, Il Mulino, pp. 128, euro 8,80.