Mentre tutto depone a favore dell’ipotesi “fine di Berlusconi” (fine politica, s’intende), ci si comincia a interrogare sui danni del berlusconismo. Alla buon’ora, viene da dire. Non ci voleva poi tanto per comprendere che ben al di là dei guasti arrecati al sistema politico, il ventennio berlusconiano ne avrebbe portati con sé di quasi irreparabili a un intero sistema culturale.

Prima attraverso la televisione generalista, da Drive in in poi, e in un secondo momento in maniera ancora più profonda tramite un intero sistema di riferimenti culturali. Fatto di icone, parole chiave, sistemi linguistici e fonetici.

Per averne conferma, chi non ne fosse del tutto convinto può valutare, con l’obiettività che questo scorcio d’inizio di secolo ancora ci permette, l’informazione online, anche utilizzando a mo’ di lente un’ottica sinceramente moralista e bacchettona. In una qualsiasi giornata di fine settembre, i principali quotidiani italiani in rete offrono molti spunti. Non per colpa loro, ma la notizia d’apertura è, ancora una volta, il complesso sistema d’indagine a carico del premier e di alcuni suoi “collaboratori”. Tocca quindi parlare di prostituzione. Naturalmente l’occasione, l’ennesima, è buona per caricare foto gallery con veliname vario, più o meno osé.

Anche la polemica intorno alla consigliera regionale lombarda Minetti, a sua volta coinvolta nella notizia di cui sopra, consente all’impaginatore web di caricare le solite foto, viste e riviste da noi maschi guardoni. Con tutte le varianti del caso: da sola in veste di aspirante soubrette, da sola in veste di aspirante politica, in compagnia del collega (aspirante e basta).

A seguire, ma estratto dallo steso mazzo di carte, ecco Sabina Began che, non potendo più dire nulla di scandaloso secondo il comune senso del pudore, né fare nulla di contrario alla pubblica moralità (dopo essersi recata per un’ora e mezza a Palazzo Chigi, la settimana scorsa, le restava solo un tentativo di infiltrarsi al Quirinale), dichiara (pardon, «confessa») la sua fede comunista. Altra galleria di foto.

E questa è la pagina politica, in cima a tutto. Nel mondo accade anche altro, come si può facilmente evincere dalla consultazione di qualche altro sito di news, ma poco importa.

Oltre la politica, per fortuna, c’è però anche qualche notizia fatta apposta per distrarsi, naturalmente sempre corredata da video e immagini a tema. Gli italiani in vacanza fermati in Croazia mentre contrattano il prezzo della prestazione di una prostituta in strada (e si giustificano, spuntandola, dicendo che in Italia lo fa persino il presidente del Consiglio); la sfilata delle giovani studentesse milanesi del Liceo Parini; la performance di «Ely» (Elisabetta Canalis, che «stavolta balla bene») all’edizione americana di Ballando con le stelle; la deputata canadese dalla scollatura troppo audace; Rihanna sexy sul set del nuovo video; la principessa Isabella Orsini, anche lei osé, che «apre troppo il vestito»; la maggiorata Pamela Anderson con il suo «sexy ballo al reality». Per non parlare degli speciali e dei link pubblicitari, dedicati all’«intimo mozzafiato» e alle «star in lingerie».

Ovviamente, a queste news di fondo se ne accompagnano altre, com’è giusto che sia, fatte apposta per «distrarre» un poco i lettori dalle pessime notizie di cui il mondo cattivo è pieno. Con contenitori ampiamente dedicati a sport (il che in Italia significa quasi certamente calcio) e spettacoli vari.

Altre home page sono su questa stessa linea. L’esperimento, nella sua ingenuità, può essere ripetuto con buona probabilità di riuscita in qualsiasi momento dell’anno.

Avviandosi alla sua conclusione la stagione politica che ruota intorno alla figura di Berlusconi (al suo potere, al suo denaro, alla sua intelligenza e alle sue tante «debolezze»), non occorre forse, e finalmente, valutarne gli effetti culturali su un intero sistema? Se non si vuole limitare il dibattito politico alle impossibil riforme di sistema, converrebbe farlo in fretta. Per studiare, magari dopo essersi tolti le lenti da moralisti e bacchettoni, qualche possibile soluzione.