Oggi si chiamano serie televisive, nel secolo scorso si chiamavano sceneggiati. Ma cambia poco. Si trattava e si tratta di una storia, che usa il medium delle immagini in movimento e del sonoro e che si sviluppa, a puntate, a partire da
Stato di emergenza. La parola “emergenza” ha costellato le nostre giornate nell’epoca del Coronavirus. E con ragione. Infatti, il 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo “stato di emergenza”, dopo che il giorno precedente
La difficoltà economica in cui versa l’Italia ormai stremata dal lockdown include anche il settore che la rende da sempre unica nel mondo: l’arte visiva. Il patrimonio artistico italiano, che oggi necessita fortemente di sostegno
Nelle prime settimane dell’emergenza sanitaria, una volta chiuse le scuole e le università e alle soglie del lungo periodo di reclusione forzata nelle case, lo storico e critico televisivo Aldo Grasso propone alle reti di servizio pubblico, nel suo fondo che ogni domenica occupa il taglio basso della prima pagina del «Corriere della Sera», di ritornare alla loro antica missione pedagogica
Questo saggio è il rifacimento di una relazione tenuta nella sesta edizione del Festival di storia del 900 (Forlì, 23-26 ottobre 2019). Il titolo del festival era: «La socialdemocrazia è morta?»; quello della sessione cui ho partecipato: «La Terza Via e i conti con il liberismo». Il primo titolo, se togliamo il punto interrogativo, si riferisce a una notizia «grossolanamente esagerata», avrebbe detto Mark Twain.