Che faccia ha il mio stomaco? Se fosse fuori di me non lo riconoscerei. Non saprei distinguerlo tra una folla di stomaci. Eppure è sempre lui, il mio stomaco, con cui sono nata e cresciuta.
Il Satsang ha dato un volto al mio stomaco. Me lo ha fatto guardare negli occhi, me lo ha fatto accarezzare immaginandolo. E ascoltare. C'è così tanto da fare durante il Satsang.