L’esorcismo non ha funzionato. L’anteprima di fine luglio a Taranto della «Notte della Taranta» – il festival agostano dei concerti «pizzicati» nel Salento tanto ma tanto di moda (in italiano, cool) – ha attirato sì e no cinquemila spettatori e suscitato qualche polemica.
Nei giorni in cui il “decreto del fare” prendeva corpo, l’Unione europea licenziava il rapporto annuale sui progressi fatti dagli Stati membri sui temi dell’Agenda digitale, uno dei uno dei sette pilastri di azione su cui fa perno la strategia “Europe2020” per la crescita. La situazione italiana non solo non è rosea
Nel passaggio che ha portato la Turchia dal regime imperiale a quello repubblicano, la proclamazione del principio di laicità è stata propagandata come il segno tangibile dell'allontanamento dall’assolutismo politico e dal fondamentalismo religioso per una piena adesione alla civiltà contemporanea. La laicità, però, non è mai stata un mero criterio regolatore dei rapporti tra Stato e religione
Quando arrivarono sul mercato di massa i primi telefonini-ferro da stiro, forse non era necessario essere grandi e profetici intellettuali per capire che la loro comparsa non avrebbe rappresentato un aumento della nostra libertà, ma invece una sua limitazione.
Lo scorso anno la Gemäldegalerie di Dresda ha festeggiato i 500 anni della Madonna Sistina di Raffaello, celebrandola in una mostra e donandole una nuova centralità e una nuova cornice, simile a quella che l'accoglieva negli anni Trenta del Novecento.
Nella splendida capitale della Sassonia la tela di Raffaello era giunta nel 1755