Perché ci piace tanto il Pci, a noi che siamo nati tra gli anni Quaranta e Cinquanta, e perché – se ci riflettiamo razionalmente a freddo – dobbiamo invece ammettere che non ne condividiamo più le ragioni, e che anzi se fossimo stati a Livorno quel giorno forse non avremmo aderito alla scissione?
Scompare con Giorgio Galli, morto ieri a 92 anni, un intellettuale che con il suo impegno scientifico e la costante opera di analisi della cronaca politica ha costituito per oltre mezzo secolo una presenza di grande rilievo nella vita culturale e politica italiana. E per molti anni uno dei più attivi collaboratori della rivista il Mulino e dell’Istituto Cattaneo.
Il 18 dicembre 1970 entra in vigore, con ritardo rispetto a molti Paesi europei, la legge n. 898 Fortuna-Baslini su «Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio», che permette finalmente alle coppie di porre giuridicamente termine a un’unione sancita dalle nozze. Lunga la gestazione della legge: approvata a maggioranza dalla Camera il martedì 1° dicembre,
Il 16 dicembre 2016 Paolo Prodi ci ha lasciati. Nonostante la malattia che lo ha tormentato a lungo e di cui quasi non si lamentava, ha lavorato fino all’ultimo. Ha pensato e ragionato di questo mondo complesso e in sofferta trasformazione, rimarcando nei fatti quanto il lavoro di un intellettuale debba essere, innanzitutto, pensiero sul mondo
Paolo Rossi comprava i giornali all’edicola di corso Agnelli, a Torino, vicino al campo Combi dove la Juventus si allenava. Per noi ragazzi del quartiere popolare di Santa Rita, che passavamo le giornate intere a giocare a calcio al parco di Piazza d’Armi, Rossi non era umano, era un idolo. Un idolo che però incontravi andando a comprare le figurine.