"Secolarizzazione e voglia di sacro, crisi delle vocazioni e volontariato, bricolage religioso e potenza del carisma, fede dubbiosa e atei devoti, protagonismo della Chiesa e cattolicesimo su misura. Gli italiani tra religiosità tradizionale e ricerca di nuove spiritualità".
"La questione Fiat-Chrysler, con le sue incognite sul futuro, è la spia di ciò che potrà succedere domani ad altre grandi imprese, chiamate a scegliere fra proiezione internazionale e radicamento nel territorio d'origine. L'esperienza Fiat mostra come la ricerca di una soluzione internazionale possa rivelarsi una condizione di sopravvivenza".
"Un fronte che si è cercato di dimenticare perché, più di ogni altro, ha mostrato l'assurdità di una guerra voluta dal fascismo, ma combattuta da tutti gli italiani".
"Che cosa c'era davvero in quel film sotto la patina dello scandalo? Quale Italia promettente e deludente raccontava? E che cosa ci è successo? L'Italia della Dolce Vita - sembra il titolo di un 'progetto per il passato', mentre la favola raccontata ai nostri figli riserva un incipit un po' inquietante: c'era una volta il futuro...".
L'Italia che nel 1961 celebra i cent'anni dall'unità è un paese giovane, in preda a un'incontenibile voglia di crescita.
E' vero che sono le rivoluzioni tecnologiche a cambiare il mondo, ma nella società contemporanea altrettanto importante è stata la rivoluzione dei comportamenti femminili. Che tuttavia resta incompiuta, non solo e non tanto perché gli uomini sono restii a cambiare in pari misura, e le discriminazioni lungi dall'essere cancellate, quanto perché l'uguaglianza di