La legge 81/1993 sulle elezioni degli organi degli enti locali è la prima tappa di un processo politico e sociale che in Italia stava maturando almeno dall’inizio degli anni Ottanta: la rottura tra cittadinanza e rappresentanza. Certo fa male a molti, compreso il sottoscritto, constatare che l’elezione diretta del sindaco è l’avvio dell’antipolitica e di quello che impropriamente si chiama populismo
Ricordate il personaggio di Andy Capp, il disoccupato perennemente sdraiato sul divano di casa creato da Reg Smythe negli anni Cinquanta, reso popolare in Italia dalle strisce pubblicate sulla “Settimana Enigmistica”? La sua indole pigra faceva simpatia a tutti perché a farne le spese era soprattutto la moglie Flo e non il contribuente.
Non sappiamo se Luigi Di Maio e il suo partito, nel definire “antidivano” le norme che stabilivano la condizionalità per ricevere il Rdc, si sia ispirato a questo personaggio
Per mesi ci si è chiesti se, quando e come i rappresentanti delle piattaforme online e quelli dei lavoratori avrebbero raggiunto un accordo sul contratto collettivo per il settore in ascesa delle consegne a domicilio, rivelatosi “essenziale” durante il picco della pandemia.
La diffusione in tutto il mondo del nuovo Coronavirus ha causato una emergenza sanitaria gravissima e una crisi economica che non ha precedenti nella storia moderna.
In tanti lo hanno sottolineato: il Mezzogiorno rischia di ricevere un ennesimo, durissimo colpo da questa crisi, con possibili impatti sociali devastanti nell’area più fragile del Paese, dove si trovano il numero più alto di famiglie in povertà