L’accordo piuttosto ampio che sembra si sia trovato su una riforma elettorale che si ispira al modello tedesco riflette al momento una semplice realtà: ciò che interessa ai partiti importanti è contarsi e contenere le fughe degli elettori
È improprio se non addirittura truffaldino identificare come «modello tedesco» la semplice adozione di un sistema proporzionale con lo sbarramento al 5%. Si lascia intendere che in questo modo si ottiene l’agognata stabilità e solidità del sistema politico
Forse qualcuno, una volta ancora, ci ha creduto davvero, mentre francamente era prevedibile che l’arrivo al Senato del ddl sul reato di tortura non avrebbe rappresentato il passaggio decisivo per la sua approvazione. Ed era prevedibile per le stesse motivazioni che, a leggere tra le righe, spiegano perché il nostro Paese si trovi sulla questione della tortura in una palude istituzionale.
Avanza inesorabilmente nel nostro Paese la categoria politica del ripensamento.
Che si tratti della legge sulla legittima difesa, oppure soltanto della squalifica del calciatore Muntari
La discussione, gli atti giudiziari, le scelte politiche e le proteste relative al cosiddetto Tap (Trans Adriatic Pipeline), il gasdotto trans-adriatico che convoglia gas dall’Azerbaijan all’Italia, rimandano a una serie disparata di temi – dalle scelte economiche nazionali alla relazione fra locale e globale, alla democrazia, alle politiche energetiche. Ma c’è un aspetto non del tutto messo a fuoco che riguarda le nostre idee sulla natura e sul suo valore.