Non passa giorno senza che la cronaca si soffermi su questioni, temi, polemiche legati al fascismo inteso non come fenomeno storico, ma come invadente presenza politica e culturale
L’emergenza sta cambiando insieme alle nostre abitudini di vita le tecniche di comando dei Governi e delle amministrazioni pubbliche. Per questo può ritenersi pienamente giustificabile che un Governo come il nostro per affrontare una situazione eccezionale quale quella determinata dalla pandemia usi il ricorso a strumenti eccezionali quali sono i Decreti-legge
L’emergenza contagi è preoccupante, non sarebbe più tempo di attese per vedere come si evolverà, ma di azioni per metterla sotto controllo e possibilmente bloccarla. Il governo ricorre al solito sistema dei Dpcm con la solita scusa che occorre fare presto. Peccato che poi i testi escano a sprazzi e bocconi,
Esattamente un anno fa Francesco Cundari ha scritto su Linkiesta che il Movimento 5 Stelle non è finito, “si è biodegradato dopo aver fertilizzato con le sue idee l’intero campo politico”, proprio come nel progetto dei suoi fondatori. L’affermazione è forte ma si fatica ad archiviarla come provocazione,
La “grande contraddizione” infine è esplosa. Tutti i movimenti politici così come i partiti sono costretti a mediazioni, quando non a vere e proprie contraddizioni, fra i principi ispiratori e l’azione politica. Ma spesso si tratta di mediazioni su aspetti secondari degli ideali di riferimento. I 5 Stelle sono entrati in contraddizione proprio sul nucleo centrale della loro “ideologia”