La "Dichiarazione dei diritti in Internet", presentata lo scorso 28 luglio, è frutto del lavoro di una Commissione di studio promossa dalla presidenza della Camera dei deputati e composta da studiosi, esperti e semplici cittadini che hanno partecipato a una consultazione pubblica, sotto la guida di Stefano Rodotà.
Il sindaco leghista di Bondeno, ha annunciato di voler usare la Tasi e l’Imu per tenere i migranti alla larga dal suo comune. I suoi concittadini sono avvertiti: chi li ospiterà pagherà queste due imposte (per la Tasi prima casa, governo permettendo) calcolate con le aliquote massime consentite.
La sinossi, come sempre. La sinossi, infatti, tra il testo originario del d.l. 4/2010, che istituiva l’Agenzia nazionale per i beni di mafia, e la legge 50/2010 di conversione di quel provvedimento sarebbe la migliore rappresentazione della partita giocata allora tra poteri dello Stato per affermare la propria governance nel settore strategico dei patrimoni sottratti alla criminalità. Governo e una parte della magistratura si sono dati battaglia sul testo di quel decreto legge,
Non c’è grande Paese europeo nel quale i dislivelli sociali, culturali, economici e amministrativi tra i suoi diversi territori siano più accentuati dei nostri, in cui esista da sempre una “Questione meridionale”, il più grave problema dello State and Nation building italiano.
Renzi è riuscito sinora a trasmettere l’immagine di un governo innovativo e riformatore: sul merito e la qualità delle innovazioni e delle riforme c’è dissenso, ovviamente, ma ad esse anche i critici più ostili non negano una certa incisività e coerenza d’insieme. È riuscito anche a trasmettere l’immagine di un governo che intende rispettare gli impegni assunti con i trattati europei