Le prime due cose che saltano in mente quando si parla, in pubblico o in privato, dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria sono l’incertezza che aleggia sulla conclusione dei lavori e le ingerenze dei gruppi mafiosi nella sua realizzazione. L’incertezza riguarda non tanto l’anno in cui i lavori di ammodernamento della più importante arteria di comunicazione del Mezzogiorno saranno ultimati,
Quell’impazienza fanciullesca che s’impossessa dell’Uomo nelle ore precedenti lo stadio mi ha colto a dieci ore dal fischio d’inizio di Italia-Romania. Sull’onda delle emozioni dispensate dalle apocalittiche profezie dei giornali locali – dalla preconizzata «invasione» dei tifosi ospiti alla «Bologna blindata» per un allarme terrorismo a scala mondiale – mi ero apparecchiato a vivere un pre-partita anomalo e teso.
Bagheria, grosso centro urbano alle porte di Palermo, condensa al suo interno gran parte delle contraddizioni della Sicilia. Patria di intellettuali, artisti e scrittori, come Renato Guttuso, Giuseppe Tornatore, Dacia Maraini, Ignazio Buttitta
A volte capita che ci siano situazioni del reale per cui le categorie prodotte per descriverle e definirle nel loro preminente contenuto appaiono assolutamente calzanti, senza ombra alcuna di ambiguità o pericolosa sfumatura. Una di queste è “servitù”.
Bologna è smart? Ci sono molti fatti a sostegno di questa tesi. Nel 1995 Bologna ha lanciato “Iperbole” ‒ la prima rete civica italiana ‒ quando ancora Internet era poco diffuso tra la popolazione e le amministrazioni cominciavano appena a porsi il problema di come sfruttare le nuove tecnologie.