«Who cares for this town?», chi si prende a cuore la sorte di questa città? È la domanda che formulava, pronunciandola in inglese sommessamente tra sé e sé, un anziano manager di grande esperienza internazionale
I comprensori del Trigno-Sinello e quello del Sangro-Aventino, che prendono i nomi dai corsi d’acqua presenti nelle due zone, rappresentano riferimenti territoriali nei documenti programmatici e di pianificazione regionali ormai da cinquant’anni. Un territorio segnato dalla grande impresa
Non conosco città in Italia, ma forse neppure nel mondo, che si siano permesse il lusso di far lavorare tre archistar per poi cestinare senza tanti complimenti i loro progetti.
«Sardinia , wich is nowhere. Sardinia, wich has no history, no date, no race, no offering»: la Sardegna che non assomiglia a nessun altro posto. La Sardegna, che non ha storia, non ha età, non ha razza, nulla da offrire.
Una città al bivio, dove i tratti del declino economico convivono con aspirazioni al mutamento e, dopo la fine dell’antico modello industriale portuale, a una nuova fase di sviluppo. Questa è Genova oggi.