A chi giova il separatismo? Nonostante la situazione a Kiev sia ormai calma, l’Ucraina è turbata dall’invasione della Crimea e dal timore che Putin non voglia fermarsi. I media riportano allarmanti notizie dalle regioni orientali
C’era una volta. Inaugurato nel luglio 2013, il percorso negoziale tra israeliani e palestinesi si reggeva principalmente su tre fattori: l’incondizionato ottimismo del segretario di Stato statunitense John Kerry, il bisogno del presidente dell’Anp Abu Mazen di riacquisire centralità sulla scena politica domestica
Provaci ancora Viktor. Le elezioni politiche ungheresi del 6 aprile consegnano un quadro apparentemente chiaro. A fronte di un’affluenza in calo rispetto alle ultime consultazioni, ma comunque superiore al 60%, il partito di governo Fidesz, guidato dal premier Viktor Orbán, ha ottenuto quasi il 45% dei voti, staccando l’opposizione di sinistra di circa 20 punti.
Le europee come ramoscello di ulivo. Creazione di due Stati per formalizzare la riunificazione di Cipro in "quadro europeo" e la possibilità per i turco-ciprioti di votare già alle prossime elezioni europee di maggio
Il successo di Erdogan. Il rischio di un tracollo era reale, ma Recep Tayyip Erdoğan e il Partito della giustizia e dello sviluppo hanno vinto anche le amministrative di ieri. A spoglio praticamente concluso – ma i dati sono ufficiosi, non ufficiali – l'Akp si attesta infatti tra il 45 e il 46%