Boko Haram in Niger, fra minaccia e strumentalizzazione. Con un bilancio di più di 70 morti in due settimane, sono ripresi a fine settembre gli attacchi di Boko Haram, l'insorgenza salafita nigeriana, in Niger e in Ciad. Sono più di 50 le aggressioni perpetrate dal gruppo di Shekau in territorio nigerino dall'inizio del 2015. Per comprendere la dimensione internazionale della lotta di Boko Haram,
Dalla Turchia ai Balcani, un fiume di profughi. Continua senza sosta il transito di profughi lungo la Via del Mediterraneo Orientale. Termine con cui si identifica il percorso scelto da rifugiati siriani, iracheni, afghani, pakistani e libanesi, ma anche eritrei, congolesi, somali, tunisini e altri ancora, diretti verso l’Area Schengen attraverso i Balcani. Un esodo di uomini, donne e bambini, centinaia di migliaia, in fuga da guerre, persecuzioni e violenze che continuano in Asia, in Africa e in Medioriente.
Un cambio di rotta inaspettato. Le elezioni canadesi di lunedì scorso hanno dato una maggioranza schiacciante al Partito liberale. Si è trattato, per molti versi, di una sorpresa. Fino a un mese fa, i sondaggi davano terzo il partito del nuovo premier Justin Trudeau, dietro ai socialdemocratici dell’Ndp e ai conservatori dell’ormai ex premier Harper.
Il confine fra razzismo e repressione. La breve esistenza ‒ meno di quattro mesi ‒ del presidio “No Borders”, al confine fra Ventimiglia e Mentone, ha portato alla luce le contraddizioni dell’Europa sulla questione dei migranti, così come la non-volontà dei suoi Stati membri a risolverla. Il campo era nato nei giorni successivi al 16 giugno del 2015.
Elezioni in Polonia: chi vince e chi governa. Il 25 ottobre la Polonia andrà alle urne per eleggere 460 deputati al Parlamento e 100 senatori. La sfida principale è tra i due partiti maggiori: la Piattaforma civica (Po), al governo da otto anni, e Diritto e Giustizia (PiS). Il PiS di Jaroslaw Kacynski è favorito in tutti i sondaggi,