Que viva Mexico! Il 20 novembre ricorre il centenario dell’inizio della Rivoluzione messicana, che pose fine alla dittatura di Porfirio Diaz e si concluse nel 1917 con la promulgazione della nuova costituzione. Per sette anni il Messico venne attraversato da un’ondata di violenza tale da rimanere impressa a lungo nell’immaginario collettivo, ben al di là dei suoi stessi confini,
Il gossip del Faraone. “Le elezioni parlamentari sono vicine e il regime non ha ancora risposto alle nostre richieste. Chiunque parteciperà a queste elezioni, come candidato o come elettore, va contro l’interesse nazionale.” Così Mohammed El Baradei ha rinnovato a inizio settembre il suo appello al boicottaggio delle elezioni della shura, la camera bassa del parlamento egiziano, previste per il prossimo 28 novembre.
Parigi val bene una pedalata. Il sistema di noleggio delle biciclette pubbliche realizzato dal Comune di Parigi, a tre anni e mezzo dalla sua introduzione, fa registrare un'inversione di tendenza: l'utilizzo resta sempre alto, ma il numero di abbonati al servizio comincia a diminuire. Gli studi e i sondaggi d’opinione sono ancora pochi e, per comprendere il fenomeno, bisogna risalire al suo esordio.
L’anima perduta di Mitrovica. Gli ultimi ostacoli a un pieno riconoscimento dell’indipendenza kosovara stanno cadendo. A fine luglio la Corte Internazionale di Giustizia ha decretato che la dichiarazione unilaterale di indipendenza con la quale il Kosovo si è affrancato nel febbraio del 2008,
Cronaca di una sconfitta annunciata. Il prezzo pagato dal Partito democratico il 2 novembre è stato altissimo: una mappa del New York Times mostra l’onda “rossa” - quella cioè dei voti repubblicani - che investe come uno tsunami tutti gli Stati Uniti, dall'Atlantico al Pacifico