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n° 3

“Conoscere per deliberare”, intima un vecchio adagio. Questa la principale missione della nostra rivista, che si manifesta in questo numero sia nel saggio di apertura, affidato a Paolo Pombeni, sia nei quattro dedicati al presidente della Repubblica (il primo dei quali, di Enzo Cheli, scaricabile liberamente), sia in quelli inclusi nel “caso italiano”, cui vanno aggiunti il “confronto” sui laureati in Italia, l’articolo di Settis su L’Aquila e quello sul bilancio comunitario di Quadrio Curzio. Ma la conoscenza non va solo legata alla necessità e alla possibilità di deliberare, a compiti immediati o di lunga lena che incombono sulle autorità politiche del nostro Paese. Continua dunque con la Polonia il nostro approfondimento su “l’Europa antieuropea”, mentre “la finestra sul mondo” tratta questa volta della Somalia, dell’Ecuador di Rafael Correa, di papa Francesco e della Chiesa del Concilio. Il “profilo” è dedicato a Giuseppe Dossetti; il “macinalibro”, recensione e critica delle recensioni, a Partigia, di Sergio Luzzatto. Chiude il numero una straordinaria riflessione di Paolo Prodi, Il bisogno di utopie e di qualche profezia.

Indice del fascicolo 3/13

editoriale

Una cultura istituzionale in crisi

Paolo Pombeni

il caso italiano

Comunicare politica, fra Tv, chiacchiere e tweet

Luigi Ceccarini

Sindacato, se ci sei batti un colpo

Roberto Mania

La qualità delle politiche pubbliche, ovvero del metodo nel governare

Sabino Cassese

Valutare le politiche pubbliche

Tito Bianchi, Paolo Severati

Governare la Calabria: cinque anni di politica difficile

Agazio Loiero

il nostro presidente

Il capo dello Stato: un ruolo da ripensare?

Enzo Cheli

Un regime parlamentare sotto tutela presidenziale

Vincenzo Lippolis

Napolitano visto dai costituzionalisti

Cesare Pinelli

La personalizzazione presidenziale

Mauro Calise

l'Europa necessaria

Un bilancio comunitario sempre più difficile

Alberto Quadrio Curzio

l'Europa antieuropea

La Polonia e l'Europa: dai sogni alla normalità

Guglielmo Meardi

la finestra sul mondo

Papa Francesco e la Chiesa del Concilio

Massimo Faggioli

Somalia, le due facce della ricostruzione

Matteo Guglielmo

Ecuador, la "rivoluzione cittadina" di Rafael Correa

Giovanni Agostinis

confronto

Sui troppi (o troppo pochi) laureati italiani

Carlo Barone, Andrea Cammelli

profilo

Giuseppe Dossetti

Luigi Pedrazzi

macinalibro

Sergio Luzzatto "Partigia. Una storia della Resistenza"

Marcello Flores

Cattaneo ricerca

Comunità del gusto e filiere di qualità

Elisa A.G. Arfini, Roberta Sassatelli

l'anno scorso a Marienbad

L'Aquila, capitale d'Italia

Salvatore Settis

idee

Il bisogno di utopie e di qualche profezia

Paolo Prodi

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 6

Una rivista di cultura e politica, qual è «il Mulino», non può che continuare a fare, come meglio riesce e come meglio crede, il proprio lavoro di analisi e di proposta. Così è anche in questo numero, che viene pubblicato, per citare il libro di Wolfgang Streeck richiamato da Michele Salvati, mentre la crisi del capitalismo democratico è solo rinviata.

n° 5

A che punto siamo nel cammino sulla strada verso la normalità? Anche in questo numero abbiamo voluto individuare temi e proposte per comprendere e analizzare il complicato percorso che il nostro Paese sta compiendo.

n° 4

In apertura, in questo fascicolo Michele Salvati svolge un ragionamento economico e insieme molto politico sul futuro dell’Europa a partire dal futuro dell’euro. Il suo articolo tratta della necessità di affrontare tanto il problema dell’attuale fase recessiva, quanto quello delle riforme necessarie a dare una prospettiva di sviluppo nel lungo periodo.

n° 2

Aperto da un ampio articolo di Nadia Urbinati, questo fascicolo ospita molta economia, ma anche interventi di analisi politica. Sul voto alcune prime considerazioni vengono dal consueto lavoro di ricerca dell’Istituto Cattaneo.

n° 1

Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità hanno messo in luce come molti dei problemi italiani vengano da lontano. È il caso della perenne questione meridionale, affrontata da Paolo Macry nel pezzo di apertura (liberamente scaricabile dal sito).

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