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n° 4

Aperto da un ampio contributo del premio Nobel Amartya Sen, il quarto numero dell’anno tocca molti dei temi tradizionalmente seguiti sulle pagine del “Mulino”. I guai dell’università italiana, e in particolare il tempo impiegato dagli studenti per giungere alla laurea (nella proposta contenuta nell’articolo di Livi Bacci e De Santis, che i lettori del sito potranno scaricare gratuitamente) e le consuete analisi del panorama politico italiano (Anderlini e Fava) e internazionale (Zanatta e Ronchi). Ma anche contributi più specifici, come quello di Santoro sulla cultura dell’evasione fiscale in Italia, di Tincani sul matrimonio omossessuale, di Sertorio sull’impossibilità di riprendere la strada del nucleare. “Stampa e regime” è dedicata all’isteria che domina i media italiana, mentre la “farina del diavolo” si occupa, con la solita impertinenza, “di impediti e impedimenti”, un tema molto attuale. Triste e un po’ patetico, ma indubbiamente di attualità.

Indice del fascicolo 4/10

editoriale

Sviluppo sostenibile e responsabilità

Amartya Sen

il caso italiano

Studenti, accelerate il passo!

Massimo Livi Bacci, Gustavo De Santis

Nucleare, una strada impraticabile

Luigi Sertorio

Tentati dall'evasione

Alessandro Santoro

Del matrimonio omosessuale

Persio Tincani

I fianchi molli dei partiti

Fausto Anderlini

Il Partito democratico e le asperità del territorio

Terenzio Fava

la finestra sul mondo

L'America latina davanti alla crisi

Loris Zanatta

La superficie del Giappone

Claudio Giunta

Una Libia stabile?

Francesco Ronchi

La Svizzera sulla soglia del mondo

Oscar Mazzoleni

confronto

Sulla sociologia italiana

Alessandro Cavalli, Donatella della Porta, Pierpaolo Donati, Franco Rositi

la farina del diavolo

Alla fiera degli impediti

profilo

Arthur Koestler

Ugo Berti Arnoaldi

stampa e regime

L'isteria mediatica

Cristopher Cepernich

intervista

Intervista a Pierre Rosanvallon

Riccardo Brizzi, Pierre Rosanvallon

Eccellenza e rinuncia: quando i diplomati meritevoli non colgono le opportunità

Giancarlo Gasperoni

l'anno scorso a Marienbad

Bologna, estate 1980

Elena Pirazzoli

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 6

Il catalogo dei problemi italiani è ormai lunghissimo, e a poco pare sia servito sinora consultarlo. L’Italia che si avvia a chiudere il 2010 nel pieno di una crisi politica appare sempre più ripiegata su se stessa: senza una classe dirigente, senza prospettive di crescita diffusa.

n° 5

In tempi di isteria mediatica, la dimensione dello spazio pubblico (oggetto dell’articolo di Roberto Escobar) è sempre più centrale. Solo da un dibattito pubblico decente, infatti, può prendere le mosse una politica di cittadinanza in grado di sbloccare l’impasse in cui rischia di trovarsi la democrazia italiana.

n° 3

Aperto da un ampio intervento di Laura Bazzicalupo sulle forme contemporanee della rappresentazione politica, il terzo fascicolo dell'anno ospita tra gli altri articoli sull'attualità italiana (come quelli dedicati alla Lega, al cattolicesimo poltico, al conflitto tra diritto e democrazia), sulla crisi europea successiva all'esplosione del caso greco, sul nuovo corso della politica britannica, sull'implausibile ipotesi di una guerra contro l'Iran di Ahmadinejad.

n° 2

Se, come ricorda Nadia Urbinati in apertura di questo numero, non è possibile creare una forma di governo migliore della democrazia, è con il sistema democratico di cui possiamo godere che occorre confrontarsi ogni giorno.

n° 1

Con questo numero si inaugura la LIX annata del «Mulino». In questo primo fascicolo, aperto da Mauro Barberis, merita una segnalazione particolare l’articolo di Valerio Onida che, inquadrando la questione generale dei rapporti tra politica e giustizia in Italia, respinge al mittente le accuse di parzialità rivolte alla Corte costituzionale.

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