«L’Europa ha un disperato bisogno di nuove motivazioni. Ultima chiamata per gli europei del nuovo millennio».

La sola risposta che gli europei possono dare alla globalizzazione, la loro unica via per riconquistare un potere d’azione politica sia al proprio interno sia al proprio esterno, il solo modo dell’Europa per avere voce sulla scena mondiale è agire come una comunità di stati cooperanti. Il continente europeo non è più centrale nella geografia economica globale e ripiegamenti nazionalistici come quello tedesco rischiano di essere inadeguati. Se la politica di Bruxelles è criticabile, bisogna lucidamente riconoscere che gli stati europei, singolarmente presi, sembrano non essere all’altezza delle sfide attuali.

Ulrich Beck insegna Sociologia nell’Università di Monaco, alla London School of Economics e nella Harvard University. Tra i suoi libri pubblicati da Laterza, «Disuguaglianza senza confini» (2011), «Potere e contropotere» (2010), «Il Dio personale» (2009); dal Mulino «I rischi della libertà» (2011), «Costruire la propria vita» (2008) e «La società cosmopolita» (2003).

 

La crisi dell'Europa, Collana "Voci", pp. 128