Il pianeta gastronomico tra piacere e dovere, estetica e dietetica, gusto e disgusto. Tra poveri che cercano di mangiare e ricchi che cercano di non mangiare.

Se tutti gli uomini mangiano, ogni cultura mangia a modo suo. E fa della cucina la sua carta d’identità. Passioni, ossessioni, emozioni, tradizioni, trasformazioni, repulsioni, contraddizioni, contaminazioni. Tutto si dice attraverso il cibo. Dalla scoperta del fuoco all’invenzione della piastra a induzione, gli uomini si distinguono in base alle loro grammatiche alimentari. Cosa mangiare, cosa non mangiare, quanto, quando, come, perché, con chi. Tipi di cottura, successione delle portate, galatei culinari, tabù religiosi, digiuni e astinenze. Il libro esplora le regioni note e meno note di un pianeta gastronomico che cambia alla velocità della luce. E che oggi appare sempre più diviso tra piacere e dovere, estetica e dietetica, gusto e disgusto.

Marino Niola insegna Antropologia dei simboli e Miti e riti della gastronomia contemporanea all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Per il Mulino ha pubblicato «I Santi patroni» (2007) e «Si fa presto a dire cotto» (2009). È inoltre autore di «Don Giovanni o della seduzione» (L’ancora del Mediterraneo, 2006) e «Lévi-Strauss. Fuori di sé» (Quodlibet, 2008). È editorialista de «la Repubblica» e «L’espresso» e presidente della Città del gusto di Napoli.

 

Non tutto fa brodo, Collana "Intersezioni", Il Mulinio, 2012, pp. 184