Nell’attuale crisi economica, i comunicati con cui l’Istat presenta i risultati delle indagini sull’occupazione sembrano bollettini di guerra. Bordate di notizie allarmanti si susseguono ininterrottamente. Distorte, tuttavia, da luoghi comuni e false percezioni, a causa di una lettura dei dati poco attenta o scarsamente informata. Alcuni di questi luoghi comuni sono consolatori (in Italia la disoccupazione è inferiore alla media europea), altri sono fonte di drammatica preoccupazione (oltre un terzo dei giovani è disoccupato), altri ancora suscitano crescenti ansie (la precarietà è dilagante, i giovani istruiti faticano di più a trovare lavoro). Due autorevoli conoscitori del problema spiegano con chiarezza in dieci punti come stanno veramente le cose.

Emilio Reyneri Insegna Sociologia del lavoro nel Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano Bicocca; è tra i maggiori studiosi del mercato del lavoro in Italia. Fra i suoi libri pubblicati dal Mulino: «Sociologia del mercato del lavoro» (20114) e «Occupati e disoccupati in Italia» (1997). Federica Pintaldi È ricercatrice dell’Istat e docente a contratto di Metodologia e tecnica della ricerca sociale presso la Sapienza-Università di Roma. È autrice di «Come si interpretano gli indici internazionali» (2011), «Come si analizzano i dati territoriali» (2009), «I dati ecologici nella ricerca sociale» (2003).

Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi, Contemporanea, il Mulino, pp. 144