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n° 2

Le prossime elezioni amministrative toccheranno oltre 1.300 comuni, tra i quali Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli. In questo numero al voto viene dato largo spazio, soprattutto in considerazione del fatto che proprio all’elezione del sindaco è demandata la grande responsabilità di tenere in piedi un rapporto se non virtuoso almeno non conflittuale e un poco costruttivo tra i cittadini e la politica. Nel numero, poi, a cominciare da Enzo Pace sulla domanda di democrazia nel mondo musulmano, viene poi dedicata molta attenzione al quadro internazionale da cui proviene l’«emergenza migranti», che è tanto umanitaria quanto è stata ed è, nella nostra colpevole disattenzione, politica. In questo senso si collocano sia Massimo Campanini sia Marina Calculli e Francesco Strazzari, che tendono a ridimensionare su vari fronti l’immagine dell’Isis come di uno Stato o qualcosa che aspiri ad esserlo, almeno secondo i canoni delle dottrine politiche.

Indice del fascicolo 2/16

editoriale

Elmetti e turbanti. La domanda di democrazia nel mondo musulmano

Enzo Pace

la finestra sul mondo

L'Isis nel contesto geopolitico e ideologico del Medioriente

Massimo Campanini

L'Isis, molta guerra, poco Stato

Marina Calculli, Francesco Strazzari

Migrazioni e sicurezza

Antonio Mutti

Un papa peronista?

Loris Zanatta

il caso italiano

Immigrazione e mercato del lavoro in Italia

Gianpiero Dalla Zuanna

La povertà alimentare

Lorenzo Bandera, Chiara Lodi Rizzini, Franca Maino

I nuovi artigiani digitali

Cecilia Manzo, Francesco Ramella

Informazione ed eguaglianza di genere

Monia Azzalini, Claudia Padovani

città al voto

Eleggere sindaci e ritrovare la politica

Luca Verzichelli

Torino, una città in cerca di conferme

Giuseppe Berta

Milano, una città plurale

Giorgio Bigatti

Bologna, una città vaga

Fausto Anderlini

Roma, una città senza vocazione

Mattia Diletti

Napoli, una città normale

Enrica Morlicchio, Enrico Rebeggiani

in Europa

L'Europa fra luogo e non-luogo

Romano Ferrari Zumbini

Lavoro ed evoluzione tecnologica

Carlo Carboni

macinalibro

Paul Corner, Italia fascista. Politica e opinione popolare sotto la dittatura

Mariuccia Salvati

idee

L'incerta sorte del federalismo fiscale

Franco Gallo

estemporanea

Un sociologo tra ricerca e politica

Carlo Trigilia

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 6

La democrazia, per sua natura, è sempre in crisi, perché anche nei suoi momenti migliori non riesce mai a soddisfare le domande di uguaglianza e di buon governo che le si rivolgono.

n° 5

A breve verrà eletto il nuovo presidente degli Stati Uniti, il Paese tuttora egemone. Gli elettori sceglieranno, anche per noi, tra un abile e spudorato demagogo e una rappresentate dell’élite politica tradizionale, con non poche cicatrici sulla sua dura scorza.

n° 4

Questo fascicolo è dedicato in buona parte alla riforma costituzionale, il cui referendum confermativo sarà l’evento politico cardine dell’autunno. La sezione monografica riporta, oltre alle prefazioni del direttore della rivista e di quello dell’Associazione – di avviso in buona parte diverso – due interventi a favore e due contro.

n° 3

Dopo l’articolo di apertura di Roberto Escobar, che offre una bella e ampia riflessione da filosofo della politica sulla questione migratoria, questo numero ospita un blocco monografico dal titolo «Giovani con riserva» sulla condizione giovanile nel nostro Paese e sui divari tra generazioni nei diversi aspetti: il lavoro, dopo la riforma caratterizzata dal jobs act;

n° 1

Questo numero è largamente dedicato al Mezzogiorno italiano e ai diversi aspetti di una arretratezza che non sembra conoscere crisi. A cominciare dai dati economici e dagli effetti delle politiche pubbliche, vengono trattati i temi più rilevanti per ridiscutere l’altra metà del Paese, quella che troppo spesso viene data per persa.

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